Il festival

Il Festival Rocce Rosse Blues è uno degli eventi musicali più significativi della Sardegna e uno dei festival blues più importanti d’Italia. Nato nel 1992, ha visto esibirsi numerosi artisti di fama internazionale, diventando un punto di riferimento per gli appassionati di blues e rock. Ecco una cronistoria dettagliata del festival dal 1992 al 2023, con l’inclusione degli artisti più rilevanti che hanno calcato il palco di questa iconica manifestazione.


Anni '90: Gli Inizi

Il Festival inizia la sua storia nel 1992, nel piazzale Scogli Rossi di Arbatax (che tuttora viene comunemente chiamato Rocce Rosse proprio per via della storica permanenza del Festival), facendo da apripista in Sardegna per l’arrivo dei primi grandi artisti e le prime superstar della musica internazionale:

1992

La prima edizione del Rocce Rosse Blues si svolge ad Arbatax, con un successo immediato, grazie all’esibizione di B.B. King, Re indiscusso del Blues. Storica anche l’esibizione di Edoardo Bennato, ancora sotto lo pseudonimo di Joe Sarnataro. La location suggestiva, con le sue formazioni rocciose rosse, diventa parte integrante dell’identità del festival.

1993-1995

L’evento cresce rapidamente in popolarità. Tra gli artisti di fama internazionale a esibirsi ci sono nomi del calibro di Lucky Peterson, Trudy Lynn, Elora, Jelly Roll Band Alex Britti, Johnny Copeland e Solomon Burke, che con le loro performance memorabili, danno una spinta significativa alla notorietà del festival.

1996-1999

Probabilmente il triennio che ha spinto la rassegna tra le manifestazioni internazionali più importanti dell’epoca, il festival consolida la sua reputazione con la marea di persone ad assistere all’esibizione di Zucchero nel 1996, seguito dalla star nazionale Vasco Rossi, ed entra nella storia nel 1997 con l’unico concerto in Sardegna di David Bowie, circondato da artisti come Jeff Healey, il ritorno di B.B. King, Wilson Pickett, James Brown, le Legends di Eric Clapton, Marcus Miller, David Samborn e Joe Sample e i nazionali Pino Daniele e Carmen Consoli, che contribuiscono.


Anni 2000: L'Affermazione

Il festival si trasforma e diventa itinerante (mantenendo il cuore alle Rocce Rosse di Arbatax), prediligendo la terra Ogliastrina e i suoi panorami mozzafiato ma senza trascurare luoghi simbolo di tutta l’Isola.

2000-2003

Il nuovo millennio si apre con un programma eclettico che vede la partecipazione di artisti come Steve Howe, Andrea Parodi, Mory Kante, Paolo Fresu, Giorgia, Incognito, Odetta, Edoardo Bennato, Piero Pelù, Bettye Lavette, che attirano un pubblico ancora più vasto.

2004-2006

Continuano a esibirsi grandi nomi della musica blues e rock, tra cui Al di Meola (con un indimenticabile duetto con Andrea Parodi, immortalato nel disco “Midsummernight in Sardinia”, registrato, come pochi sanno, proprio al Festival Rocce Rosse Blues), The Wailers, Lucio Dalla, Lou Reed, Patty Smith, Ska-P, Otis Taylor, Guccini, Heart Wind & Fire, Goran Bregovich, Cocciante, Britti e Bennato, Capossela. Il festival si arricchisce di nuove location nell’Ogliastra.

2007-2009

Artisti come Patty Smith e Lou Reed, Tooth Thielemans, Ryuichi Sakamoto, Johnny Winter, The Wailers e i nostrani Stefano Bollani, Sud Sound System, Bandabardò, Caparezza, Baglioni, PFM, Subsonica incantano il pubblico con le loro esibizioni. Il festival inizia a esplorare anche generi musicali affini e non convenzionali, ampliando il suo repertorio.


Anni 2010: Diversificazione e Crescita

2010-2013

La presenza di artisti come Goran Bregovich, Ruthie Foster, Otis Taylor, Frank Gambale, SInead O’Connor, Jan Garbarek, Dr Feelgood e i nazionali Cristiano De Andrè, Fiorella Mannoia, Giovanni Allevi, PFM, Modena City Ramblers, Edoardo Bennato, Flavio Boltro e molti altri segna un ulteriore passo avanti nella crescita del festival, che diventa un evento di portata sempre più internazionale senza trascurare la musica italiana.

2014-2017

Il festival ospita artisti del calibro di Noa, Paul Millns & Butch Coulter, Campbell Brothers, Malika Ayane, Paolo Fresu, Stefano Bollani, YES, Bregovich, Capossela e Marc Ribot, mantenendo alta la qualità delle esibizioni e attirando un pubblico sempre più eterogeneo.

2018-2019

Le performance di artisti come Sean Kuti, Cristiano De Andrè, il ritorno della Banda Bardò, Edoardo Bennato e Ricky Bailey continuano a caratterizzare il festival. La manifestazione celebra anche la tradizione blues sarda, con artisti locali come Moses, nuova promessa dell’armonica beatbox tutta sarda, che si esibiscono accanto a leggende internazionali.


Anni 2020: Verso il Futuro

2020

La pandemia di COVID-19 non ferma il festival, che gira le varie restrizioni a proprio favore, proponendo artisti nazionali in una veste intima e acustica. Uniche le esibizioni di Antonella Ruggero, Paolo Fresu, Enzo Favata, Simona Molinari, Boosta dei Subsonica, Bollani.

2021

La trentesima edizione del festival, nella location suggestiva di Ulassai, si svolge con esibizioni di artisti che hanno fatto la storia del festival come Edoardo Bennato e Alex Britti, celebrando tre decenni di musica e cultura, insieme a Matteo Mancuso (ora star internazionale), Mogol, Girotto/Servillo/mangalavite, Andrea Scanzi che celebra Giorgio Gaber e molti altri.

2022

L’edizione 2022 segna il ritorno del festival in una location costiera, il lungomare di Cardedu, continuando a essere un punto di riferimento per gli appassionati di blues, jazz e rock, dimostrando una capacità unica di rinnovarsi pur mantenendo le sue radici salde nella tradizione. Il programma, nella tradizione storica della manifestazione, è lungo e articolato, con Raphael Gualazzi, Jacopo Cullin, Edoardo Bennato, Maverick Orchestra, Irene Grandi, Simona Molinari, Andrea De Luca e Roberto Gatto, Tazend.

2023

il festival “sbarca” a Lanusei, portando nel capoluogo ogliastrino un mix di blues, pop, rock e comedy, con Tazenda, Fiorella Mannoia e Danilo Rea, Moses, Jacopo Cullin, Eugenio Finardi e molti altri.

Il Rocce Rosse Blues Festival ha attraversato oltre tre decenni di storia, diventando una manifestazione iconica nel panorama musicale internazionale. Ha ospitato alcuni dei più grandi nomi della musica blues e rock, creando un legame indissolubile con la meravigliosa cornice naturale dell’Ogliastra. Con un futuro che promette di continuare questa straordinaria tradizione, il festival resta un appuntamento imperdibile per tutti gli amanti della buona musica.

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